Giovedì 10 aprile 2014, Filippo Ferraris, collaboratore dello studio Carlo Ratti Associati, presenterà all’atelier SmartFood il progetto del FFD all’Expo di Milano 2015.
Si tratta di spazi (un supermercato e una grande cucina sperimentale) capaci di generare nuove interazioni tra consumatori, prodotti e produttori, creando paesaggi orizzontali di prodotti alimentari. Grazie all’uso di tavoli interattivi e di grandi schermi sospesi, l’esperienza di acquisto riassume la sua caratteristica principale di “scambio” tra persone che sono allos tesso tempo produttori e consumatori. Sensori di movimento percepiscono i gesti dei visitatori, cui sono fornite informazioni aumentate, non presenti sulle abituali etichette. La tecnologia fornisce una rinnovata consapevolezza e riconnette alla catena alimentare, per un consumo più informato e responsabile.
L’involucro e le coperture del FFD si basano su due sistemi tecnologici innovativi: Urban Algae Canopy e Urban Algae Façade.
Urban Algae Canopy si basa su HORTUS, un sistema sviluppato da ecoLogicStudio ed è un prototipo in scala 1:1 della prima copertura bio-digitale del mondo ad integrare in un sistema architettonico colture di micro-alghe e protocolli digitali di coltivazione. Il potenziale delle micro-alghe è attivato grazie a un sistema di copertura a quattro strati in ETFE che consente di regolare e controllare in tempo reale i flussi di energia, acqua e CO2 ed è costruito per rispondere e adattarsi ai cambiamenti climatici e agli spostamenti dei visitatori. Quando sarà completato e integrato nel FFD, Urban Algae Canopy produrrà l’equivalente quantità di ossigeno generata da quattro ettari di foresta e più di 150kg di biomassa al giorno, composta al 60% da proteine naturali vegetali.
Urban Algae Façade si basa sul sistema WaterLilly 2.0 sviluppato da Cesare Griffa. È il prototipo di una parete di micro-alghe, sviluppata specificatamente per EXPO Milano 2015. WaterLilly 2.0 è un sistema di micro-alghe per la coltivazione verticale, implementabile come pelle architettonica. Le micro-alghe, integrate in un sistema di verde urbano, sono utili ad assorbire diossido di carbonio e a produrre ossigeno mentre funzionano come seconda pelle per gli edifici, incrementando il raffreddamento passivo e la percentuale di ombra.
Credits:
EXPO Milano 2015 Future Food District, a cura di Carlo Ratti, Direttore – MIT Senseable City Lab e Partner – Carlo Ratti Associati;
Progettazione Architettonica – Carlo Ratti Associati;
Progettazione Strutturale e Impiantistica – Favero & Milan Ingegneria;
Progettazione Paesaggistica – Capatti Staubach Landschaftsarchitekte;
Mobilità – Systematica;
Algae Canopy Design – ecoLogicStudio e Cesare Griffa Studio;
Coltivazione Idroponica – ENEA e Ceres srl.
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