Il progetto Smart Food nasce nell’ambito della ricerca Abitare nei Territori d’Eccellenza: progetti per l’innovazione compatibile della collina, della montagna e della aree a parco, attivata al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Si tratta di una Fellowship cofinanziata dalla Regione Piemonte per il periodo 2009/2013.
Il tema della produzione agroalimentare di filiera corta e d’alta qualità per tutti conferma, oggi, la sua attualità a livello internazionale (Horizon 2020, Expo Milano 2015). La tutela attiva del paesaggio attraverso la protezione del suolo rurale e il recupero dell’apparato produttivo, nelle sue valenze ex-industriali e rurali dismesse, si contrappone alle tecniche di in-filling e ad altre soluzioni figlie di una stagione di studi sulla dispersione insediativa ormai superate. Comprendere il valore delle frange di transizione urbano-rurali quali ambiti paesaggistici preziosi per intervenire a calibrare un equilibrio precario tra costruito e natura significa compiere un primo passo verso la valorizzazione di un territorio dove l’urbanità è silente e tale deve rimanere, che può produrre cibo recuperando il patrimonio immobiliare esistente e apportando innovazione sociale. Se a queste premesse si aggiunge la volontà di sviluppare forme di turismo eco-sostenibile e nuove proposte didattiche nel campo dell’agricoltura multifunzionale, si può arrivare a definire il concetto di Smart-food come nuovo orizzonte di senso dell’abitare nei paesaggi d’eccellenza.
Graziella Roccella, Arch. Ph.D.
G. Roccella è Dottore di Ricerca, assegnista e Docente a Contratto in Composizione Architettonica e Urbana presso il Politecnico di Torino. Per l’a.a. 2014/2015 è incaricata dell’Atelier di Composizione e Urbanistica, (I anno, Laurea in Architettura).
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